Come se
Roberto Ranieri
Stagione in cui al grido: «esistono solo interpretazioni!», non si è saputo fare altro che gridare più forte per affermare che «esistono solo i fatti!», l’ermeneutica teologica ha elaborato una lezione di sconcertante e inascoltata semplicità. Questa lezione è una domanda, e recita: «Esistono i fatti, ed esistono le interpretazioni dei fatti, ma che ne è dell’interprete a cui quei fatti accadono? Può egli continuare a vivere come se quei fatti non fossero accaduti, o come se non li avesse compresi?». «Si può vedere tra queste pagine l’andamento della storia dell’ermeneutica teologica dalla seconda metà del Novecento fino ad oggi» (dalla Presentazione di Jorg Lauster). «Nella ricerca elaborata intorno alla proposta teorica espressa mediante Ernst Fuchs, l’autore non si limita a siglare gli approcci raccomandati nella serie d’analisi finora disponibili» (dalla Postfazione di Sergio Ubbiali).
Roberto Ranieri è nato nel 1977 a Forlì. Ha studiato a Bologna, Venezia, Tiibingen. È stato Mitarbeiter presso il Rudolf-Bultmann-Institut fiir Hermeneutik di Marburg e Visiting Scholar presso il Center for Process Studies di Claremont, in California. Questo testo è tratto dal suo lavoro come dottore di ricerca in Teologia Sistematica nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale in Milano.