Orari biblioteca: Invernale
Martedì: 19,00/21,30
Giovedì: 19,00/21,30
Estivo (15 maggio al 15 settembre)
Martedì: 15,30 /18,30
Giovedì: 15,30 /18,30
Consultazione, prestito e restituzione
Mercoledì: dalle 16:00 alle 20:00 (restituzione per studenti ISSR
Tel. – 0543.704104 –
bibliotecaseminarioforli@gmail.com
La Bilioteca sarà chiusa dal 12 al 18 agosto
Biblioteca
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RACCOLTE/antiche
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Apollinare” ha a propria disposizione la Biblioteca del Seminario di Forlì-Bertinoro. In essa è conservato un cospicuo fondo di libri antichi pervenuto soprattutto dal Collegio dei Gesuiti soppresso nel 1753.
Vi si trova una decina di incunaboli tra i quali vi è la “Summa angelica” di frate Angelico da Clavasio stampata a Venezia da Giorgio Arrivabene mantovano nel 1492. È caratterizzata da moltissimi capoversi colorati e da un incipit miniato in oro.
I volumi editi nel secolo XVI (cinquecentine) sono circa 1240. È presente ogni tipologia del libro di quel secolo tanto per quello che riguarda il formato, dagli ‘in folio’ ai ‘mignon’ (11 X 8 cm); spesso rilegati insieme nei secoli successivi senza una logica precisa; di ogni tipo di discipline.
Ovviamente prevalgono i volumi riguardanti le materie classiche (latine e greche); la teologia e la spiritualità oltre all’agiografia; testi biblici (con Bibbie ampiamente dotate di stampe illustrative) e libri liturgici come Messali (anch’essi molto illustrati) e Rituali. Sono presenti anche testi scientifici come il Mattioli o la Cronografia münsteriana o la grandiosa opera di medicina di Isacco ebreo (Lione 1515).
Lista di link a siti culturali
1.Open Theology :
https://www.degruyter.com/view/journals/opth/opth-overview.xml
Open Theology è una rivista internazionale accademica ad accesso aperto che raccoglie i contributi accademici scientifici sulla religione nei suoi vari aspetti: storico, teologico, sociologico, psicologico e altro. L’obiettivo della rivista è quello di promuovere un dialogo internazionale e interdisciplinare nel campo della teologia e degli studi religiosi.
2. Index Theologicus
https://www.ixtheo.de/
Il portale IxTheo dà accesso a un’ampia bibliografia di teologia e scienze religiose completamente gratuita e open access, che la Biblioteca e le Facoltà Teologiche Protestante e Cattolica dell’Università di Tubinga hanno aperto alla comunità scientifica internazionale.
Vi si trovano: articoli scientifici, monografie, a volte (non tutti) in full text; banche dati; una selezione di recensioni. Prevede la possibilità di compiere ricerche per passi biblici.
3. Enciclopedia interdisciplinare di religione e scienza (INTERS)
https://www.inters.org/
È un sito pubblicato dal «Centro di documentazione interdisciplinare di scienza e fede» della Pontificia Università di Santa Croce, a Roma. La sezione Anthology and Documents offre articoli, saggi e classici di filosofi, scienziati, teologi.
4. Biblioteca Vaticana Digitale
https://www.digitavaticana.org/
La Biblioteca Vaticana ha avviato la digitalizzazione dei suoi 80.000 manoscritti: un progetto che durerà 15 anni. Ad oggi sono già oltre 19.000 quelli tra i quali è possibile compiere ricerche attraverso questa maschera: https://digi.vatlib.it/mss/?ling=it.
La Chiesa, “segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità del genere umano” (LG l), manifesta significativamente il Vangelo e contribuisce in forme molteplici all’autentica promozione umana. Attraverso le biblioteche ecclesiastiche, nelle quali sono custodite testimonianze eloquenti del suo essere e del suo operare, sono documentata la missione della Chiesa di edificare il Regno di Dio (cf. GS 40 e anche PONTIFICIA COMMISSIONE PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI, lettera circolare Le biblioteche ecclesiastiche nella missione della Chiesa, 19 marzo 1994) e il suo impegno di costruire, insieme agli uomini di buona volontà, una società più rispettosa della persona umana e dei valori di bellezza, cultura, libertà e giustizia. Le biblioteche ecclesiastiche hanno anche “un eccezionale valore nella evangelizzazione, nella catechesi, nella promozione della “cultura della solidarietà” e del dialogo con il mondo contemporaneo” (C.E.I., I beni culturali della Chiesa in Italia. Orientamenti, 9 dicembre 1992, n. 19).
Tale duplice valenza assume un significato peculiare per le biblioteche ecclesiastiche italiane, in quanto i beni culturali in esse conservati costituiscono una testimonianza di primaria importanza per la storia religiosa e civile del nostro paese. Le Chiese che sono in Italia devono avere pertanto viva consapevolezza di essere custodi, attraverso le istituzioni canoniche e gli enti ecclesiastici proprietari, di un cospicuo patrimonio culturale e storico acquisito, incrementato e conservato nel tempo, da offrire alla consultazione degli studiosi.
La regolamentazione concernente le biblioteche ecclesiastiche richiede di essere armonizzata con le disposizioni contenute nell‘Intesa circa la conservazione e la consultazione degli archivi storici e delle biblioteche degli enti e delle istituzioni ecclesiastiche, firmata il 18 aprile 2000 dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (in seguito C.E.I.) e dal Ministro per i beni e le attività culturali (cf. il decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 2000, n. 189, e il decreto del Presidente della C.E.I. 15 luglio 2000, n. 904).
Il presente regolamento, predisposto come schema dalla C.E.I. anche ai sensi dell’art. 6, 2 della predetta Intesa, intende integrare le norme canoniche vigenti e le norme emanate in materia di biblioteche ecclesiastiche con le disposizioni dell’Intesa stessa. Esso è destinato alle biblioteche dipendenti dall’autorità del Vescovo diocesano (come la biblioteca della curia, del capitolo della cattedrale, del seminario, delle Facoltà, degli Istituti, delle parrocchie, delle confraternite), il quale ne dispone gli opportuni adattamenti e lo rende esecutivo attraverso apposito decreto. Esso viene anche proposto come paradigma per le biblioteche di enti ecclesiastici pubblici o privati, formalmente eretti o che di fatto vivono e operano nella Chiesa (istituti di vita consacrata, associazioni, movimenti, scuole, gruppi).È opportuno che ciascuna biblioteca venga dotata di ulteriori disposizioni operative per l’esecuzione del regolamento diocesano approvato dal Vescovo.
La biblioteca dell’Istituto è costituita dal nucleo maggioritario delle biblioteche degli antichi seminari diocesani di Forlì e di Bertinoro.
Il materiale conservato quindi risente della specificità degli istituti con ricchezza di volumi attinenti alla spiritualità e alle discipline umanistiche-teologiche insegnate.Con il passare del tempo si è arricchita di sistematici acquisti e da cospicue donazioni riguardanti soprattutto l’aspetto teologico, scritturistico, storico, filosofico e pedagogico; comprende anche un vasta sezione dedicata a riviste di ambito religioso e dispone di un fondo antico comprendente incunabuli, cinquecentine e opere del ‘600/’700.
Sarà al servizio degli studenti dell’Istituto e dell’intera diocesi di Forlì-Bertinoro.